Premessa
INQUADRAMENTO
L’area oggetto di intervento interessa l’intera estensione del territorio comunale di Musso, ubicato sulla sponda occidentale dell’Alto Lago di Como, in un contesto di particolare pregio paesaggistico, compreso tra la quota di 200 m s.l.m. del centro abitato ed i 1.000 m s.l.m. delle frazioni montane.
Il Comune di Musso è caratterizzato prevalentemente da un territorio di tipo naturale e montuoso, il resto del territorio è caratterizzato da una copertura prevalentemente boscata, interrotta da alcune aree prative, e dalla presenza di piccoli nuclei rurali ed edifici sparsi sulle coste dei monti.
Il versante è caratterizzato da una morfologia a balze naturali sostanzialmente privi di opere di sostegno; lungo il tracciato stradale esistente e nelle immediate vicinanze dello stesso non sono presenti muri a secco ad eccezione di quelli di sostegno dei terrapieni in prossimità dei fabbricati presenti lungo il versante, ma sufficientemente lontani dalle aree oggetto di intervento.
Solo nella zona in prossimità della Località Ca’ d’Archen, vicino al tracciato stradale, sono presenti dei brevissimi tratti di muretti a secco.
CONTESTO PAESAGGISTICO ED ANALISI DEI VINCOLI VIGENTI
In riferimento al Sistema Informativo dei Beni Ambientali Paesaggistici ed al Piano Territoriale Paesistico Regionale, l’area oggetto di intervento è sottoposta a tutela ai sensi dell’art. 142:
- Comma 1, lett. c: ‘’Fiumi, torrenti e corsi d’acqua pubblici e relative sponde per una fascia di 150 m ciascuna’’;
- Comma 1, lett. g: ‘’Territori coperti da boschi e foreste ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco o sottoposti a vincolo di rimboschimento’’.
L’area non ricade all’interno di aree di tutela dovute alla presenza di Siti di Interesse Comunitario o Zone a Protezione Speciale.
Particolare attenzione è stata poi posta al contesto paesaggistico nel quale le opere saranno realizzate. L’Unità di Paesaggio che contraddistingue i luoghi è quella denominata ‘’Versanti del Bregagno e della Grona’’ i cui principali elementi di criticità sono:
- La semplificazione del paesaggio dovuta all’abbandono delle pratiche agricole e pastorali;
- La perdita di valore del paesaggio dovuto all’abbandono dei percorsi e dei manufatti storici.
CONDIZIONI DELLA RETE VIARIA COMUNALE
La rete viaria comunale risulta in cattivo stato di manutenzione, sia in corrispondenza del centro abitato principale, sia in direzione delle frazioni montane.
Il manto stradale in asfalto presenta in più punti evidenti segni di ammaloramento con presenza di crepe e buche che comportano un pericolo per gli utenti della strada, siano essi guidatori di mezzi in transito o pedoni.
Alcuni tratti della viabilità comunale, in direzione delle frazioni montane, risultano ancora sterrati con conseguenti problematiche al transito dei mezzi soprattutto in condizioni metereologiche avverse.
Sempre in corrispondenza delle frazioni montane, lo sviluppo delle strade agro-silvo-pastorali esistenti è limitato ed alcune zone risultano difficilmente raggiungibili, se non percorrendo i sentieri esistenti, così da favorire lo spopolamento ed un abbandono delle zone montuose.
Interventi in progetto
OBIETTIVO
L’obiettivo degli interventi in progetto è quello di mettere in sicurezza la rete viaria comunale permettendo un migliore collegamento sia all’interno del centro abitato di Musso sia tra lo stesso e le frazioni periferiche montane.
Il prolungamento della strada agro-silvo-pastorale esistente, tramite realizzazione di un nuovo tratto, aumenterà la fruibilità dei luoghi montani contrastando lo spopolamento e l’abbandono delle zone montane e favorendo la vivibilità delle stesse sia per i residenti sia per i turisti.
In fase di progettazione degli interventi, dato il contesto ad alto pregio paesaggistico, particolare attenzione è stata posta nell’inserimento degli stessi nell’ambiente da un punto di vista visivo, naturalistico e paesaggistico.
OPERE IN PROGETTO
Gli interventi in progetto prevedono:
- La manutenzione della rete viaria del Comune di Musso;
- La realizzazione di una nuova strada agro-silvo-pastorale che si sviluppa lungo il versante a monte dell’abitato, a partire dalla strada agro-silvo-pastorale esistente, sino alla Località Ca’ d’Archen, attualmente raggiungibile solamente attraverso un piccolo sentiero trasversale al versante.
Manutenzione della rete viaria esistente - Asfaltature
All’interno del centro abitato di Musso verranno riasfaltati circa 40.000 mq di strade comunali, al fine di risolvere la situazione di pericolo, sia per i pedoni che per il traffico veicolare, generato dall’evidente stato di dissesto del sottofondo stradale. I lavori di manutenzione straordinaria previsti in progetto sono di seguito schematizzati:
- Fresatura eseguita con mezzo meccanico per uno spessore minimo di 3 cm, compreso il trasporto a pubblica discarica del materiale di risulta;
- Fornitura e posa in opera di conglomerato bituminoso (binder) per ricarica del piano stradale, steso con vibrofinitrice o a mano, per uno spessore minimo necessario alla copertura degli avvallamenti ed al livellamento del piano viario;
- Fornitura posa in opera di conglomerato bituminoso per tappetino di usura o risagomatura, steso con vibrofinitrice o a mano, per uno spessore compresso reso minimo di 3 cm;
- Esecuzione sulle pavimentazioni stradali di strisce e simboli segnaletici orizzontali, realizzati con vernice rifrangente di colore bianco o giallo compreso ogni onere per il tracciamento e la pulizia del piano di posa;
- Messa in quota viaria dei chiusini dei tombini e delle caditoie esistenti.
Vista la condizione della strada, degli accessi alle proprietà private ed in generale dell’utilizzo e della transitabilità, parte dello sviluppo stradale comunale, non necessita della fresatura preventiva alla posa del manto d’usura; pertanto, parte delle asfaltature (circa 10.000 mq) verrà realizzata senza fresatura del manto esistente.
La strada esistente che conduce ai Monti di Labbio è, in parte, sterrata con presenza di tratti non cementati e particolarmente rovinati. Lo stato della carreggiata è caratterizzato da una diffusa erosione che si evidenzia con la presenza di profonde buche ed abbassamenti che testimoniano l’azione dilavatrice dell’acqua.
La sistemazione del piano viabile avverrà previa scarificazione del fondo effettuata con mezzi idonei e con allontanamento e trasporto a valle del materiale di risulta.
Per la regolazione del fondo ed il riempimento delle buche verrà steso del materiale ghiaioso che permetterà la correzione delle livellette ed i raccordi alla sede stradale esistente non oggetto di ripristino. Saranno comunque evitati gli affossamenti per consentire la posa di una rete elettrosaldata ed il successivo getto in calcestruzzo per la formazione del fondo. Il getto dovrà essere il più possibile regolare e dovrà essere particolarmente curato il raccordo con i tratti sterrati ed i bordi laterali della carrareccia.
La posa dovrà avvenire mediante formazione di opportuna pendenza e con lavorazione a spina di pesce al fine di creare un adeguato invito alla dispersione laterale delle acque di dilavamento.
Realizzazione nuova strada in Località Ca' d'Archen
Particolare attenzione è stata posta all’inserimento ambientale delle opere, in quanto area ad alto pregio naturalistico, privilegiando l’utilizzo di materiali naturali soprattutto per le opere di contenimento delle scarpate che saranno previste con tecniche di ingegneria naturalistica e fondo di terreno naturale. La progettazione del nuovo tracciato è stata eseguita secondo i seguenti step:
1) SCELTA DEL TRACCIATO
La scelta del tracciato ha tenuto conto del contesto geologico, morfologico, idrologico e naturalistico ponendo attenzione ad evitare ripidi percorsi di arroccamento e privilegiando percorsi trasversali al versante, limitando i movimenti terra e seguendo l’orografia del terreno.
2) SCAVI E RIPORTI
Le operazioni di scavo possono essere distinte in una prima fase in cui viene realizzata la traccia di scavo. Durante tutte le fasi di scavo si opererà per compensare il materiale di scavo con i riporti. Per evitare il rotolamento di materiale a valle, e per stabilizzare le scarpate di valle, verrà realizzata una struttura consolidata (“unghia di valle”), che consente il deposito ed il consolidamento del materiale derivante dallo scavo.
La fase successiva consiste nella formazione della scarpata di monte; in questa fase si provvederà alla formazione del corretto angolo, poiché nelle successive fasi di rifinitura diventa complesso variarne l’inclinazione. Gli scavi in terra a monte della strada verranno ragguagliati dando un’inclinazione adeguata al versante e realizzando opere di contenimento tipo scogliera nei tratti caratterizzati dalle maggiori altezze del fronte, ma comunque non superiori a circa 3 – 4 m.
3) CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA STRADA
La strada avrà una larghezza complessiva di 2,50 m, compresa la cunetta laterale di larghezza 0,50 m, come imposta e dunque recepita a seguito delle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici di Milano che con nota del 23/04/2012 prot. 8017BBNN, ed una lunghezza totale di 495 m.
Il piano viario della strada avrà mediamente sempre una pendenza trasversale compresa tra il 2% ed il 4% per evitare fenomeni di ristagno delle acque e, per la maggior parte del tracciato, verrà sagomato per conferire una pendenza trasversale verso monte in modo tale da favorire il deflusso delle acque all’interno dell’apposita cunetta.
4) PIANO VIARIO DELLA STRADA
La strada in fondo naturale sarà adeguatamente ricaricata con materiale inerte a granulometria idonea e spigoli vivi, possibilmente di natura calcareo-dolomitica (tout-venant), ad eccezione dei casi in cui le caratteristiche del fondo naturale non lo richiedano (es. roccia subaffiorante, presenza in loco di materiale idoneo per tipo e pezzatura, ecc.). Il fondo sarà consolidato attraverso operazioni di costipazione realizzate con mezzi adeguati, al fine di consentire il transito dei veicoli in condizioni di sicurezza e senza provocare alterazioni del fondo. In corrispondenza del tratto caratterizzato da una pendenza superiore al 12%, per una lunghezza di circa 36 m, il fondo sarà stabilizzato mediante un trattamento indurente e drenante tipo Glorit.
5) ATTRAVERSAMENTO CORSO IDRICO SUPERFICIALE
È previsto l’attraversamento della valletta, verificato mediante opportuna verifica di compatibilità idraulica, mediante la posa di una tubazione in cls autoportante di diametro 1000 mm e la formazione di un cunettone di drenaggio su tutta la superficie stradale per una larghezza di 5 m, realizzazione di un selciato in pietrame a secco con spessore medio di 30-40 cm. In corrispondenza dell’attraversamento il piano stradale sarà realizzato con pendenza verso l’asse del tubo e ancora verso valle per consentire il drenaggio nella valle anche a tubo intasato.
6) CANALETTE TRASVERSALI E DEVIATORI
Le canalette saranno realizzate mediante tondelli di legno di larice o castagno collegati tra loro con almeno tra copie di cambre di acciaio. Per evitare erosioni della scarpata di valle saranno realizzate piccole protezioni in pietrame allo sbocco della canaletta.
7) CUNETTA LATERALE
Lungo il tracciato della nuova strada nel tratto a monte dell’attraversamento della valletta, in corrispondenza del lato di monte è prevista la realizzazione di una cunetta allo scopo di intercettare le acque superficiali defluenti lungo la strada. In tale tratto la cunetta sarà realizzata in terra tramite scavo con benna eseguito a sezione trapezoidale. Dove sarà realizzata la cunetta la sede viaria dovrà avere una inclinazione verso monte compresa tra il 2 e il 4 %.
Le acque intercettate saranno scaricate nella valletta attraversata dalla nuova strada nella parte terminale del tracciato, in prossimità della località Ca’ d’Archen.
8) OPERE DI CONSOLIDAMENTO CON TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISITCA
Al termine della riprofilatura della scarpata si procederà all’inerbimento, operazione fondamentale per il buon mantenimento delle scarpate nel tempo.
Nei tratti in cui, sia per le caratteristiche morfologiche dei luoghi che la geometria della sezione di progetto, le scarpate presentano inclinazioni e/o altezze tali da non essere garantita la stabilità del fronte, sono previste delle opere di consolidamento del versante realizzate mediante tecniche di ingegneria naturalistica: scogliere in massi ciclopici intasati con terreno vegetale vagliato e rinverdite mediante l’impianto di talee e palificate in legname a parete doppia.
9) RIPRISTINI
Particolare cura dovrà essere posta allo smantellamento del cantiere ed ai ripristini ambientali a fine lavorazione, i quali saranno realizzati a perfetta regola d’arte, completi di pulizia finale del cantiere.
10) PRESCRIZIONI PARTICOLARI E VINCOLI
Le opere dovranno essere realizzate preferibilmente nel periodo autunnale o/e primaverile; inoltre anche la stagione invernale dovrà essere evitata, per la possibilità di nevicate e di gelate.
Per quanto riguarda la viabilità, potrà essere necessaria la regolamentazione del traffico lungo la strada esistente, almeno in prossimità dell’innesto della nuova strada, per consentire le manovre ai mezzi di trasporto.
È stato eseguito il piano particellare con indicazione dei mappali private interessati dal passaggio della nuova strada.