Premessa
INQUADRAMENTO
Il versante interessato dagli eventi di crollo è collocato interamente nel Comune di Varenna, nello specifico in Località Fiumelatte. L’area è situata sulla sponda orientale del Lago di Como e si affaccia sul centro lago in un contesto di elevato pregio paesaggistico. Particolare attenzione è stata posta all’inserimento ambientale delle opere, specialmente in riferimento alle vedute che si hanno dalla sponda occidentale e da Bellagio.
L’intero territorio comunale di Varenna è infatti sottoposto a vincolo di tutela paesagistica come “Bellezza d’insieme”. Il versante è inoltre limitrofo al “Parco Regionale della Grigna Settentrionale”.
EVENTI FRANOSO NOVEMBRE 2004
Il giorno 13 Novembre 2004, alle ore 17.30, dalle scarpate rocciose ubicate a quota 650 m s.l.m., costituite da un massiccio in Calcare di Esino, si è verificata una frana in roccia del volume complessivo di circa 15.000 mc che ha interessato l’abitato di Fiumelatte, causando due vittime, la distruzione di quattro edifici, l’interruzione della Linea Ferroviaria Milano – Lecco – Colico – Sondrio – Tirano, con danni sia alle linee elettriche sia ai binari ed il danneggiamento di un traliccio dell’alta tensione. Il blocco di maggiori dimensioni, valutato in 110 mc, dopo aver percorso circa 600 m, ha oltrepassato la ferrovia, distruggendo due edifici e provocando la morte di due persone, per poi arrestarsi a circa 15 m dalla Strada Provinciale contro un edificio in muratura.
Criteri di progetto
Vista la dimensione dei volumi in gioco, interventi di tipo attivo in parete sono stati subito esclusi e l’attenzione è stata rivolta agli interventi di tipo passivo.
ASPETTI VALUTATI IN SEDE DI PROGETTO
- Area di versante interessata da frana a “sciame” caratterizzata da importanti volumi (15.000 mc) e elevate energie cinetiche;
- Pendenze del versante medie del 30 – 40%;
- Accesso al cantiere difficoltoso: transito in centro abitato con viabilità comunale;
- Presenza di diverse infrastrutture a valle (Ferrovia, S.P. 72, Linea MT Terna, centro abitato);
- Area boscata ad alta sensibilità paesistica.
Una volta individuata la scelta progettuale è stato realizzato un rilievo topografico di dettaglio che ha poi consentito la generazione di un DEM (Digital Elevation Model). Tale base vettoriale ha consentito di eseguire una serie di modellazioni numeriche sia sui temi riferiti al paesaggio sia sui fenomeni di caduta massi.
Criteri realizzativi di progetto
RILIEVI GEOMECCANICI IN PARETE
Per la caratterizzazione dell’ammasso si è ritenuto fondamentale eseguire approfonditi rilievi geomeccanici. Sulle pareti che circondano la nicchia dell’evento franoso sono stati eseguiti 5 rilievi geomeccanici in affioramenti rocciosi rappresentativi al fine di fornire una visione generale delle caratteristiche dell’ammasso, con particolare riguardo al comportamento meccanico della roccia. Si è creduto che una visione reale dell’ammasso sia di fondamentale approccio per una buona pratica progettuale, vista l’ubicazione della nicchia di distacco e l’acclività delle pareti.
INDAGINI GEOGNOSTICHE, GEOFISICHE E DETERMINAZIONE DEI VOLUMI DI SCAVO
Con lo scopo di definire il modello geologico-geotecnico del sito sono state realizzate una serie di campagne di indagini geognostiche sia con sondaggi a carotaggio continuo che geofisiche mediante l’esecuzione di più stendimenti sismici a rifrazione. Tale dato ha consentito inoltre di definire il grado di rippabilità dei terreni oggetto di scavo e di conseguenza di definire esattamente le percentuali di materiale scavato con benna e quello con martello demolitore. Sono stati utilizzati i riferimenti dati da Caterpillar Tractor Company, 1958.
MODELLAZIONE 3D DEI FENOMENI DI CADUTA MASSI ED ANALISI DI RISCHIO
La modellazione dei fenomeni di caduta massi è stata effettuata in collaborazione con il Prof. G.B. Crosta – Università degli Studi di Milano Bicocca, utilizzando il modello matematico (Hy-STONE, Crosta et al. 2004) in grado di simulare le possibili traiettorie tridimensionali di blocchi rocciosi a partire da aree sorgenti preventivamente identificate.
Il codice di calcolo permette di simulare il moto di blocchi rocciosi non interagenti in un sistema di riferimento tridimensionale, utilizzando un modello digitale del terreno (DTM) per descrivere la topografia del versante.
Sono stati simulati il moto di caduta libera (moto parabolico), l’impatto/rimbalzo e il rotolamento. Sono state effettuate simulazioni di tipo stocastico, lanciando più blocchi da ogni area sorgente e variando alcuni parametri secondo una certa distribuzione di probabilità all’interno di un certo range stocastico. In questo modo è stato possibile, tra l’altro, ottenere distribuzioni rappresentative per le diverse variabili di maggior interesse (altezza, velocità, energia, ecc.).
Approccio progettuale
E’ stato realizzato un unico intervento costituito da tre valli paramassi distinti e funzionali (appaltabili anche per lotti se fosse stato necessario) per un lunghezza totale di 508 m.
DIMENSIONAMENTO E VERIFICHE DI STABILITA’ DEL RILEVATO
Le verifiche si sono basate sulle caratteristiche prestazionali di geogriglie di rinforzo prodotte per estrusione e successiva stiratura in HDPE ovvero tipo mono-orientato (cioè caratterizzate da una resistenza a trazione maggiore in una direzione), prodotte per estrusione in polietilene ad alta densità e successivamente stirate in direzione longitudinale.
OTTIMIZZAZIONE DEL COSTO GLOBALE DI COSTRUZIONE
Nell’ottica dell’ottimizzazione del costo di costruzione e dell’uso delle migliori tecnologie disponibili, alla base della proposta progettuale è stata data ampia considerazione alle possibili alternative progettuali. È stata dunque eseguita una parametrizzazione del costo al metro lineare e al metro quadro sia del vallo sia delle barriere paramassi, possibili alternative progettuali di pari efficacia, dal quale è risultato un miglior rapporto costi benefici da parte della soluzione proposta, ossia quella con realizzazione del vallo paramassi.
Andamento lavori e sintesi Direzione Lavori
I lavori si sono conclusi nel rispetto dei tempi contrattuali, senza ricorrere ad alcuna variante e senza utilizzare alcun onere aggiuntivo rispetto all’importo di contratto.
PARTICOLARI ACCORGIMENTI SOTTO L’ASPETTO GEOMORFOLOGICO, NATURALISTICO E PAESAGGISTICO
- Costante monitoraggio, tramite appositi rilievi, relativamente ai movimenti terra provenienti dagli scavi e di quelli in ingresso al cantiere;
- Particolare attenzione e cura alle opere necessarie per il futuro rinverdimento dei tomi paramassi data l’importanza del contesto paesaggistico del luogo;
- Interventi di ripristino della morfologia del versante tramite gradonature e piantumazione di specie autoctone.